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Desiderio ed Eccitazione coincidono?

Culturalmente e socialmente parlando siamo portati a credere che il concetto di desiderio e quello di eccitazione siano coincidenti, ma sarà davvero così? In nostro aiuto, Helen Kaplan fautrice (revisionatrice) della famosa "curva della risposta sessuale" ci insegna che in realtà questi due concetti non sono coincidenti, anzi la Kaplan crea questo utilissimo strumento per educarci e rieducarci rispetto alla risposta sessuale fisiologica: scandisce la sessualità o la masturbazione, generalmente tutto ciò che può portare ad una risposta sessuale, in quattro fasi: desiderio, eccitazione, orgasmo e risoluzione (la prima curva era stata stilata da Masters e Jhonson, tuttavia la Kaplan la revisiona aggiungendo la fase del desiderio).

La divisione del sesso in fasi ci permette di capire che quando riscontriamo "un problema sessuale", dobbiamo innanzitutto incasellare quel problema o quel disagio in una specifica fase di appartenenza, questo può già molto rassicurare la persona sul fatto che potenzialmente presenta un disagio che non è generale legato a tutta la curva sessuale ma che ricopre soltanto una parte della curva. Nello specifico H. Kaplan individua una distinzione tra ciò che è il desiderio (pulsione fisica o mentale inerente la sessualità che si può concretizzare nell'avere iniziativa verso l'altra persona o se stessi oppure nel rispondere positivamente alle avances del della partner), e l'eccitazione, caratterizzata invece da una risposta corporea distinta tra maschio e femmina, nel maschio sarà quindi presente un'erezione e nella femmina una lubrificazione. Queste due fasi non solo sono distinte ma non necessariamente sono l'una la conseguenza dell'altra, quindi non sempre vanno a braccetto. Una persona può avere voglia di masturbarsi o di fare sesso perchè sente che c'è una predisposizione mentale oppure una rappresentazione mentale dell'eventuale sessualità ma non presentare una risposta corporea di eccitazione; viceversa, una persona può presentare una risposta fisica associata ad eccitazione ma non sentirsi mentalmente predisposta a fare sesso oppure a masturbarsi. Normalizziamo tutto questo, onde evitare equivoci! L'orgasmo rappresenta il picco di piacere, a cui di solito è seguito un momento catartico distensivo di risoluzione, coincidente con quello che in sessuologia viene denominato tempo refrattario.

Quando una persona ci riporta in consultazione un sintomo sessuale, il nostro primo dovere è spiegare e normalizzare quanto accade a livello mentale e a livello corporeo, sfatando falsi miti e credenze sul sesso!





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