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Dare senso al sintomo: il significato delle disfunzioni sessuali

  • Immagine del redattore: sabrinapompeipsicologa
    sabrinapompeipsicologa
  • 27 feb 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Ogni tipo di sintomatologia sessuale presente nell'individuo nasconde un importante significato psicologico dietro; eccettuati i sintomi legati ad una natura organica, il sintomo che può essersi cronicizzato nel tempo racchiude in sé una certa funzionalità per l'individuo stesso. Letto sotto questo punto di vista, quindi, il sintomo non ha una natura negativa, bensì riadattativa, funzionale all'equilibrio del soggetto e al suo mantenimento nel tempo. Non è quindi il sintomo a creare scompenso, bensì l'eventuale risoluzione del sintomo.

La sintomatologia crea un determinato tipo di sistema che diventa poi molto difficile da scardinare nel tempo, dal momento che, nonostante siano presenti dei problemi, il sistema si è trasformato sulla base di queste stesse problematiche, generando così un nuovo equilibrio al quale l'individuo sintomatico si è conformato ed adattato.

Il sessuologo accoglie il soggetto e raccoglie il significato del sintomo, restituendoglielo con quel significato mancato. In consultazione sessuologica vengono sempre usati due strumenti estremamente importanti che sono il genogramma sessuale e il disegno del corpo; grazie all'utilizzo di questa strumentazione, che in qualche modo guida tutto il corso della consultazione, le persone riflettono su determinate situazioni, oppure reinterpretano altri eventi sulla base del significato che loro stesse hanno deciso di attribuire. Il sessuologo non suggerisce, né determina alcuna soluzione, ma assume un ruolo contenitivo. Contiene i vissuti, le emozioni, i disagi delle persone rispetto a determinati problemi, restituendo il tutto con un significato preciso ed autentico per quel

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l'individuo. Come i percorsi psicologici, anche quelli sessuologici hanno la funzione di far riappropriare all'individuo la propria vita, cercando la risposta alle criticità e agli elementi che possono aver suscitato uno scompenso o un disequilibrio all'interno del sistema; disequilibrio, che, molto spesso risulta inconsapevole al soggetto stesso.

 
 
 

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© 2019 Sabrina Pompei, Dott.ssa Psicologa, consulente in sessuologia

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